| 
     
  
    La propoli, è chiamata 
    cosi perché ha preso questo nome dagli antichi greci, che era chiamato 
    pro-polis (che voleva dire “davanti alla città”) cosi sì e ultimato col nome 
    di propoli, questo e un prodotto preparato dalle api, d’origine vegetale e 
    animale, ed e una resina raccolta da gemme 
  
  
    d’alberi (da Pini, 
    Pioppi, Aceri, betulle, Alberi da frutto, ecc.) che le api elaborano con 
    secrezioni salivari, e le miscele di cera, si presenta marrone scuro o più 
    nel giallognolo, molle e appiccicaticcia ad una temperatura superiore a 15C, 
    di odore tipico, insapore, e privo di sostanze nutrienti. 
  
  
    Le api, la propoli la 
    usano come repellente, dentro l’alveare, (per verniciare le pareti 
    dell’arnia, o per mummificare corpi estranei che le api uccidono dentro 
    l’alveare e non riescono a buttare fuori perché troppo ingombranti come 
    lucertole, topi, ecc., è anche per otturare fessure, e per stringere 
    aperture molto estese, al proposito quando ci sono aperture molto estese, 
    l’oro costruiscono con la propoli delle vere barriere, che le usano per 
    ridurre l’apertura dell’entrata, cosi la possono pattugliare meglio, per 
    eventuale transito indesiderato.
  
    A questo punto viene 
    raccolta con apposite griglie di rete poste sull’alveare, e aspettare che le 
    api li riempiano tutto di questa sostanza, oppure si raccoglie per 
    raschiatura con appositi attrezzi in tutte le parti dell’alveare, dopo fatto 
    questo viene pulita di tutte le sue in purità (pezzetti di cera, api morte, 
    o pezzetti di legno, ecc.) e in questo punto e gia pronta da preparare da 
    mettere in commercio.
  
    Trasformata da mani 
    esperte la propoli ha molte proprietà curative, occupa un posto importante 
    nel campo farmaceutico che terapeutico:
  
    Si tratta di una 
    sostanza ceroidebalsamicoresinosa costituita essenzialmente da flavonoidi, 
    idrossiacidi, aldeidi ed alcol aromatici ed inoltre terpeni ed olii 
    essenziali.
  
    La prima azione 
    farmacologica dimostrata per i flavonoidi fu di protezione della 
    permeabilità dei capillari ematici e linfatici, da cui derivò la 
    denominazione di vitamina P (fattore della permeabilità). Successivamente, 
    oltre all’azione capillare protettiva furono dimostrate per i flavonoidi, 
    numerose altre azioni, che possono essere cosi sintetizzate:
  
    1)      Migliorante la 
    secrezione dei succhi gastrici, la peristalsi intestinale;
  
    2)      Antidepressiva 
    per azione similcaffeinica; 
  
  
    3)      Antisenile per 
    effetto antiossidante e per l’attivazione del complesso detto P450;
  
    4)      Antifatica per 
    inibizione dell’effetto tossico dell’acido lattico a livello muscolare;
  
    5)      Diuretica per 
    inibizione della fosfatasi renale;
  
    6)      Favorente 
    l’assunzione della vitamina C da parte delle cellule, cosi da essere 
    chiamata anche vitamina C2;
  
    7)      Favorente 
    captazione e assunzione del calcio da parte delle cellule;
  
    8)      Stimola 
    l’immunogenesi;
  
    9)      
    Antinfiammatorio nei processi che colpiscono le mucose, la pelle e le 
    articolazioni;
  
    10)   Antielmintica;
  
    11)   Antitossica 
    contro certi farmaci;   
  
  
     Secondo i dati della 
    lettura, la propoli, impiegata nel campo biologico ed in patologia umana, a 
    dimostrato un’azione complessa sia come antibiotico naturale contro molti 
    germi patogeni, sia come fattore probiotico, modulatore e attivatore dei 
    processi di difesa dell’organismo cosi da essere usato, nell’ambito della 
    medicina naturale, anche semplicemente come integratore alimentare, per la 
    salvaguardia della salute.
  
    Sinteticamente la 
    propoli ha dimostrato un’azione:
  
    1)      Protettiva;
  
    2)      Antiossidante 
    e antiirancidente con particolare impiego della conservazione degli 
    alimenti;
  
    3)      
    Batteriostatico, antimicotico, antibiotico,antivirale;
  
    4)      Cicatrizzante 
    e stimolante la riparazione dei tessuti, particolarmente quello epiteliale 
    ed osseo;
  
    5)      
    Immunostimolante;
  
          6)    
    Anestetizzante;
  
     Da un punto di vista 
    pratico si sono ottenuti risultati corretti, impiegando l’estratto alcolico 
    in tintura, o acquoso, in casi di:
  
    1)        
    Dismicrobicmo intestinale e infezioni delle vie urinarie da coli e proteus;
    
  
  
    2)        Faringite, 
    da streptococco, betaemolitico e da stafilococco coagulasi corretto con 
    normalizzazione del titolo antistreptolisino e antistafilolisinico, e da 
    candida albicans;
  
    3)        Forme 
    influenzali e catarri delle vie respiratorie (impiegando, oltre che gli 
    estratti per via orale anche una pomata alla propoli via endonasale);
  
    4)        Patologie 
    cutanee come arrossamenti della cute e intertrigo dei lattanti, crosta 
    lattea, ragadi del seno, acne, eczema, ustioni, piaghe da decubito, ferite, 
    traumatiche operatorie, con particolare riguardo all’episiotomia.
  
    Per queste patologie 
    il trattamento è ovviamente locale con pomate al propoli, può essendo utile 
    anche l’assunzione di estratti di propoli per via orale.
  
    Recentemente, oltre 
    agli estratti di propoli, e stato proposto l’uso della frazione volatile, 
    costituita da prevalentemente dalle sostanze aromatiche, agli olii 
    essenziali e i terpeni, che si liberano riscaldando la propoli con adatti 
    apparecchi (come il diffusore ANASMA, per la prima volta sperimentato da 
    Fabretto e Gambolò), alla temperatura di 85 gradi centigradi.
  
    L‘utilizzazione di 
    questi valori della propoli avviene realizzando un assorbimento a traverso 
    la mucosa del naso e le vie respiratorie cui si aggiunge quel percutaneo.
  
    Va in oltre 
    considerata una dispersione nella saliva e conseguente ingestione 
    nell’apparato digerente.
  
    Utilizzando questa 
    frazione volatile si sono ottenuti risultati brillanti, che in molti casi si 
    sono dimostrati anche superiori a quelli che si possono ottenere usando gli 
    estratti, assunti per via orale o sotto forma di pomata.
  
    La frazione volatile 
    ha innanzi tutta un’azione probiotica generale, nel senso di un 
    potenziamento delle difese dell’organismo nei confronti della patologia 
    ambientale di tipo infiammatorio (rinofaringite, tonsillite, congiuntivite, 
    e forme erpetiche).
  
    Una stimolazione delle 
    difese dell’organismo si verifica anche nel caso di deficit immunologico 
    acquisito.
  
    Un’altra indicazione 
    particolare vale nei confronti dell’asma allergica, bronchiale.
  
    L’azione tiofica e 
    curativa si dimostra inoltre nei confronti della cute (acne, eczema) e anche 
    contro la caduta dei capelli.
  
    Va in fine ricordato 
    un riequilibrio del sistema nervoso centrale, e stimola le funzioni 
    psichiche, quindi negli stadi di stress e depressione.
  
    I risultati ottenuti 
    impiegando la frazione volante della propoli si prestano ad alcune 
    considerazioni, utilizzando l’apparecchio Anasma durante le ore notturne, 
    stando a letto, la via di assunzione della frazione volatile, salvo quella 
    percutanea limitata al volto, è evidentemente quella respiratoria ed 
    olfattoria.
  
    E' quindi attraverso 
    la via respiratoria che la frazione volatile estende la sua azione 
    all’intero organismo, essendo assorbita a livello polmonare, passando poi 
    nel sangue, per essere in fine eliminata attraverso gli emuntori: polmonare, 
    cutaneo, renale e biliare intestinale.
  
    La via olfattoria, che 
    si estrinseca attraverso il nervo olfattorio, il primo nervo cranico che si 
    sfiocca nella mucosa nasale, e forse più difficile da caratterizzare ma non 
    è certo da minimizzare.
  
    Basterebbe pensare che 
    nella cocaina, che è appunto fiutata.
  
    Sempre facendo 
    riferimento alla cocaina ed evidente che la via di diffusione della frazione 
    volatile della propoli avviene anche attraverso il sistema nervoso centrale 
    e periferico che si estende a tutti i tessuti, organi e appaiati.
  
    E evidente che 
    l’approfondimento scientifico dell’azione biologico clinica della frazione 
    volatile della propoli dovrà dimostrare direttamente quali sono le 
    componenti liberate dall’apparecchio vaporizzatore Anasma, il loro 
    depositarsi nei tessuti, innanzi tutto nervoso e lipidico cellulare e di 
    riserva e la loro eliminazione attraverso gli emuntori.
  
    Apriamo il discorso 
    con il preparato alcolico,di questo prodotto, di facile assunzione, per via 
    endocrina ed esocrina, parliamo di tintura alcolica, la diluizione varia dal 
    15% al 30% di sostanza secca, si può usare in molti modi sia puro, che 
    diluito in acqua, utilizzato diluito agisce in forma più lenta, l’assunzione 
    pura e più efficace e più rapida, sia internamente che esternamente, il modo 
    di usare questo prodotto e di usarlo a gocce, (Cosi viene commercializzato 
    in apposito conta gocce in questo modo anche per facilitare il dosaggio).
  
    I dosaggi di questo 
    prodotto sono i seguenti: 
  
  
    1)      Metodo 
    d’assunzione diluita in acqua in 100ml: da dieci a trenta gocce di tintura 
    alla propoli alcolica al 30%, per lavaggi e impacchi di piaghe e ferite, per 
    la nutrizione e guarire della pelle con appositi bagni, per sciacquare e 
    fare gargarismi, nel cavo orale o come collutorio, se ingerita combatte 
    tutte le forme influenzali, aiuta la tosse, la digestione, la gastrite, 
    ecc.;
  Metodo assunzione 
  pura: da dieci o quindici gocce di tintura alla propoli alcolica al 30%, ha 
  l’azione di sciogliere il catarro, curare tutte le forme influenzali, e 
  combatte tutte le forme batteriologiche, dell’intestino, immessa sulla ferita 
  la anestetizza, cicatrizza, e a il potere di ristagnare il sangue, ecc. 
  
   |